Ambiente: edifici pubblici a impatto “0”

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Sono 15 gli edifici pubblici, di proprietà di dodici amministrazioni, che hanno ottenuto dalla Regione Umbria un finanziamento  per l’efficientamento energetico per un importo complessivo di quasi  3 milioni 700 mila euro: lo ha annunciato l’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, commentando l’esito dell’apposito bando di cui è stata approvata la graduatoria. Nell’esprimere

“soddisfazione per l’ampia partecipazione al bando”

, Cecchini ha evidenziato

“il grande impegno delle amministrazioni che hanno anticipato con risorse proprie i costi di progettazione degli interventi”.

Sono, infatti, 63 gli enti pubblici che hanno presentato domanda di partecipazione, per oltre 40 milioni di euro finalizzati alla realizzazione di 115 interventi.

“Il bando – ha spiegato l’assessore –, in coerenza con la programmazione comunitaria, ha la finalità di sostenere la realizzazione di interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici destinati ad uso pubblico, quali scuole, ospedali, uffici, strutture sportive, ricreative, culturali, sociali e residenziali pubbliche. Ciò consente di ridurre i consumi energetici, i relativi costi che gravano sui bilanci degli enti proprietari nonché di contenere le emissioni a beneficio della qualità dell’ambiente. E’ infatti riconosciuto che oltre il 40% del consumo finale di energia dell’Unione Europea è imputabile al settore edilizio, seguito dai trasporti 32% e dal settore industriale 28%, ciò determina che l’impiego di energia in edilizia è responsabile delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera, come l’anidride carbonica, e di gas inquinanti, polveri fini e ossidi di azoto. La riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, preferibilmente con gli interventi di trasformazione degli edifici esistenti in edifici ad energia quasi zero – continua Cecchini -, è dunque l’occasione per realizzare edifici esemplari, in grado di produrre l’energia necessaria a coprire i consumi. Gli edifici pubblici diventano in questo modo testimoni di buone pratiche di riqualificazione del patrimonio edilizio. Faremo tutto il possibile per programmare, attraverso una strategia finanziaria che non può prescindere dagli incentivi messi a disposizione dallo Stato, le risorse necessarie a consentire lo scorrimento della graduatoria. In questo quadro sarà importante il coinvolgimento del Gestore dei Servizi Energetici, così da ottimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari e di quelli del Conto Termico 2.0.  Daremo alle amministrazioni umbre – ha concluso –   tutto il supporto tecnico per agevolare e facilitare l’accesso agli incentivi statali, in modo da poter finanziare il maggior numero di interventi”.

In particolare per la categoria “interventi di efficientamento di piccole dimensioni” (fino a 250 mila euro) beneficeranno del contributo regionale, per oltre 2 milioni 300 mila euro: la  USL1 (Centro Servizi Grocco  – Perugia), Comune di Attigliano (sede comunale),  Comune di Ferentillo (ex convento Cappuccini),  Comune di Bevagna (scuola primaria),  Comune di Alviano (palestra comunale), Comune di Trevi    (scuola di Santa Maria in Valle),  Comune di Allerona (edificio polifunzionale), Comune di Calvi dell’Umbria (palestra scolastica),  Comune di Perugia (Uffici e laboratorio – Strada S. Lucia e scuola dell’infanzia “G. Rodari”) e il Comune di Città di Castello (Palazzetto dello Sport); per la categoria “interventi di efficientamento di medio-grandi dimensioni” (oltre 250 mila euro) per un importo complessivo di quasi un milione di euro: il Comune di Perugia (Palazzo dei Priori), la Provincia di Perugia (istituto d’Arte “B. di Betto” – Perugia) ed il Comune di Todi (Palazzo del Capitano del Popolo);  per la categoria “trasformazione di edifici esistenti in edifici ad energia quasi zero”: il Comune di Avigliano Umbro (sede municipale) per un importo per quasi 490 mila euro.