Altrocioccolato: edizione da record ma lascia Città di Castello

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Altrocioccolato: edizione da record ma lascia Città di Castello. La presidente di UES, Elide Ceccarelli ha precisato che non è la loro volontà

   

Oltre 30 mila visitatori, strutture ricettive al completo, 60 espositori e vendite addirittura raddoppiate rispetto all’anno scorso che hanno portato nelle case degli italiani un nuovo sapore di solidarietà e di giustizia.

Grandissima partecipazione anche dal punto di vista del volontariato, cuore pulsante della manifestazione che ha visto arrivare 70 persone da tutta Italia e dagli angoli più lontani del pianeta, da Milano alla Sardegna, fino al Brasile.

Questi solo alcuni numeri della XVII edizione di Altrocioccolato, la manifestazione culturale promossa da Umbria EquoSolidale che si è conclusa domenica scorsa a Città di Castello.

La manifestazione si è riconfermata un evento di ampio respiro capace di arrivare alle persone ma anche di creare momenti di riflessione e mostrare un’alternativa possibile per creare sviluppo sostenibile.

Un’esperienza tanto più importante perché nasce in Umbria che con l’approvazione della Legge Regionale n.3/2007, è stata la seconda regione italiana a legiferare in materia, riconoscendo il ruolo sociale delle organizzazioni del Commercio equo e solidale (COMES).

Città di Castello negli ultimi cinque anni è stata il centro nevralgico di questo intenso lavoro, che ha visto nascere relazioni di valore sul territorio e riscontrato un’accoglienza calorosa e di grande apertura.

Tuttavia nonostante la splendida esperienza di questi ultimi anni Altrocioccolato oggi si trova costretta a lasciare l’Altotevere

“Abbiamo fatto il possibile per sopperire all’ingente taglio di risorse da parte dell’Amministrazione comunale – afferma la presidente di UES, Elide Ceccarelli –  tuttavia a oggi non sussistono le condizioni per poter continuare questa collaborazione.  L’Amministrazione sa che questo è il problema non di certo la nostra volontà”.

Oltre all’importante lavoro di informazione e sensibilizzazione, infatti Altrocioccolato rappresenta una manifestazione capace di muovere l’economia locale e creare indotto non solo per gli artigiani ma anche per tutta la città ospitante e in termini di promozione del territorio.

“Quest’anno siamo comunque riusciti a garantire l’organizzazione grazie ad un impegno raddoppiato da parte dei volontari che hanno fatto un lavoro straordinario del quale siamo immensamente grati – continua la presidente – ma questo non è sufficiente per garantire continuità a una manifestazione di questo tipo”.

Tantissimi gli apprezzamenti ricevuti in questi giorni per le iniziative che hanno coinvolto i cittadini.

Altrettanto amato e partecipato l’incontro con le scuole con il progetto di ricerca di Bernardo Cumbo e la forte testimonianza dello scrittore Andrea Strozzi che ha affrontato tematiche fortemente sentite dagli adolescenti sempre più in crisi di fronte alle sfide dell’età adulta e alle aspettative del mondo del lavoro.

Inoltre molto amati gli artisti di strada, che con le loro forme d’arte stimolanti e piacevoli, hanno creato per tre giorni uno spettacolo diffuso in tutto il centro favorendo la socializzazione.

Così come la rassegna musicale che ha portato in piazza Matteotti ben sette spettacoli aperti a tutti, con artisti di fama internazionale ma anche valorizzando le giovani promesse del territorio.

“Il testimone è nelle mani dell’Amministrazione e il nostro auspicio – conclude la presidente Ceccarelli – è che questa traduca in un impegno concreto l’apprezzamento che a parole ha sempre dimostrato per Altrocioccolato e che possa iniziare un nuovo percorso di sostegno e dialogo con noi per poter garantire la permanenza a Città di Castello”.