A Food & Jazz dal Vino la voce di Anna Panzanelli

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A Food & Jazz dal Vino la voce di Anna Panzanelli. Riparte il ricco calendario di eventi di Food & Jazz dal Vino sabato 13 gennaio con la voce tutta “soul and jazz” di Anna Panzanelli, cantante umbra di origine armena

   

Sabato 13 Gennaio neanche diciottenne, Anna Panzanelli debutta in quintetto sul palco del Ristorante Enoteca Giò Arte e Vini di Perugia inaugurando di fatto la seconda parte del ciclo degli interessanti simposi musicali, culturali ed enogastronomici che proseguono fino a fine marzo.

Nella stessa serata, in una sorta di dialogo a distanza animato da spirito di condivisione di esperienze e modi di vita, l’opera della pittrice Cristina Manukjan Benedetti sarà introdotta al pubblico da un amico e “guru” della Peruginità, il giornalista e studioso d’arte e letteratura Sandro Allegrini.

Cantante d’ispirazione Soul & Jazz, dotata di una timbrica vocale naturalmente potente e calda che ha favorito il suo innamorarsi per la musica e il canto, Anna Panzanelli nasce a Perugia nel 2000.

Si forma musicalmente frequentando il laboratorio UmbriainCanto, dove suo padre organizza workshop su voce ed espressività, partecipando alle Clinics di

Umbria Jazz e a workshops e master classes di canto jazz con Kris Adams – Berklee College of Music di Boston. Studia piano classico e canto jazz al Corso Triennale superiore presso il Conservatorio di Musica F. Morlacchi.

A #FJDV con “Bluer Than Blue / “The Lil Hardin and Laura Niro Project” Anna presenta un lavoro in cui la sua graffiante vocalità lambisce l’anima per omaggiare le due compositrici, pianiste e cantanti americane.

Un’avvincente interpretazione “al femminile” di un modo di essere Blues, ancor prima del modo di farlo, che ripercorre il solco tracciato nella musica del secolo scorso da queste eclettiche musiciste, segnate per certi versi da un destino comune, quello di essere “donne, vissute ai margini di una società, in un mondo di uomini.”

È così che il Blues va oltre le note, la forma e la struttura musicale: è inteso come colore caldo e intenso, è un linguaggio semplice e diretto, carico di vita; una nota espressiva attraverso la quale le due compositrici hanno potuto comunicare le loro idee con potenza e forza.

Esattamente quel blues che Anna cerca nella musica come necessità di esprimere sentimenti come nostalgia e amore.

Insieme a lei sabato: Manuel Magrini piano, Pietro Paris contrabasso, Roberto Panzanelli sax, Lorenzo Brilli batteria

Con questo nuovo evento, “Food&Jazz dal Vino” si conferma rassegna che ricerca qualità dando vita ad happening trasversali capaci di suscitare interesse a partire dai gustosissimi vernissage “Assaggi d’Arte” (a cura di Stefano Chiacchella), con importanti artisti umbri e le loro opere introdotti al pubblico da noti critici d’arte durante un aperitivo informale che anticipa jazz dinner placée con le eccellenze del territorio accompagnate dai vini di 13 cantine selezionate dai sommelier del Ristorante Enoteca Giò Arte e Vini per valorizzare la cucina di tradizione, in un crescendo sensoriale che raggiunge il suo acme nei concerti-chiave di ogni serata.

“Grazie al pubblico di Perugia abbiamo chiuso l’anno in bellezza, con una serata memorabile” – fa sapere in una nota l’Associazione Culturale Perugia Big Band responsabile della direzione artistica di #FJDV.

“Nel 2018 desideriamo consolidare e sviluppare le fruttuose collaborazioni avviate con Apice Hotels, l’Amministrazione della Città di Perugia e la Regione Umbria, gli amici artisti, gli ospiti e i partner che generosamente ci sono vicini credendo e partecipando ai progetti.”

Positività condivisa appieno anche da Valeria Guarducci, titolare di Apice Hotels: “Il concerto di Natale all’Auditorium del Centro Congressi e la collettiva dei pittori umbri sono stati una grande festa, bellissima e partecipata, motivo di soddisfazione non solo per l’atmosfera di grande cordialità ma anche perché ha permesso di destinare parte degli incassi al Comitato Provinciale della Croce Rossa. Che sia di buon auspicio per il nuovo anno!”

Buona cucina, ottimi vini, presentazioni d’autore e concerti jazz di qualità: gli appuntamenti del sabato sera al Giò hanno tutte le carte in regola per trasformarsi in un “ragionamento” a tuttotondo sull’arte di vivere.